Bandiera Iran
I colori della bandiera dell’Iran hanno un significato preciso: il verde è il colore dell'Islam e rappresenta anche la crescita, lo sviluppo; il bianco è simbolo di onestà, il rosso è sinonimo di coraggio e evoca il martirio.
La bandiera dell’Iran in vendita nel nostro sito è quella ufficiale. Realizzata in poliestere nautico professionale 110 gr/mq, confezionata con doppia cucitura perimetrale, guaina e corda. Moschettone in metallo su richiesta. L’attuale bandiera dell’Iran è stata adottata nel 1980 ed è frutto dei cambiamenti avvenuti in quella regione. L’Iran infatti era un tempo conosciuto come Persia, una regione che ha dato i natali ad una delle più antiche civiltà. Fino al 1979 lo stato era una monarchia costituzionale, in quell’anno la cosiddetta “Rivoluzione Iraniana” istituì uno Stato Islamico di natura teocratica.
Il significato della bandiera dell’Iran
La bandiera dell’Iran ha un significato particolare a partire dai colori. È composta da tre bande orizzontali di uguali dimensioni. I colori, partendo dall'alto, sono: verde, che rappresenta l’Islam ed è anche il colore della crescita, dello sviluppo; il bianco simbolo di onestà e pace, infine il rosso che rappresenta il coraggio e il martirio. Al centro della bandiera campeggia l’emblema dell’Iran che consiste in una stilizzazione della parola Allah nell’alfabeto arabo-persiano. Sul bordo della striscia verde e di quella rossa c’è una scritta in arabo, in kufico stilizzato che recita: Allahu Akbar, ovvero Dio è il più grande. Questa frase è ripetuta 22 volte. L’Iran confina con l'Azerbaigian, l'Armenia e la Turchia a nord-ovest, con il mar Caspio a nord, con il Turkmenistan a nord-est e a est con Turkmenistan e Afghanistan, a sud-est con il Pakistan e il golfo di Oman, a sud con il golfo Persico e lo stretto di Hormuz e infine con l'Iraq a ovest. Le principali festività nazionali sono: 11 febbraio, anniversario della Rivoluzione iraniana, 1º aprile, giorno della fondazione della Repubblica Islamica dell’Iran e 3 giugno, la commemorazione della morte dell’ayatollah Ruhollah Khomeyni, uno dei padri della rivoluzione.
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